Vari
murali in cui figurano, uno alla volta, Lupin e la sua banda iniziano
ad apparire in varie parti d'Italia, e Lupin, considerandola una sorta
di sfida, si introduce assieme a Jigen in un padiglione allestito in
Piazza del Duomo a Milano, all'esterno del quale è comparso il primo
dipinto, dove è in corso una sfilata di moda. Alla sfilata, in qualità
di modelle, vi sono anche Fujiko e Rebecca, e durante l'evento Lupin
viene avvicinato anche da Nyx e Zenigata, con quest'ultimo che rivela
come, stando agli esperti, tutte le opere presentino straordinarie
somiglianze con lo stile proprio di Leonardo da Vinci. L'intero gruppo,
cui si unisce lo stesso capo dell'MI6 Gibbons, si reca a Santa Maria
delle Grazie, dove, durante una sorta di rivisitazione dell'Ultima Cena,
Lupin rivela il grande disegno dietro l'intera vicenda, il quale ruota
tutto attorno al Sogno Italiano scoperto da Wataru. Esso, in realtà,
altro non sarebbe che una sorta di coscienza collettiva presente nel
cervello di tutti gli esseri umani ed accessibile attraverso i sogni al
cui interno, conservati nel DNA, sarebbero archiviati i ricordi di ogni
uomo vissuto sulla Terra. Nyx, memorizzati gli appunti di Wataru che
rivelavano come accedere al Sogno Italiano, li aveva venduti all'MI6 in
cambio della sua vita e di quella della sua famiglia, e l'agenzia li
aveva usati per clonare Leonardo da Vinci. Gibbons, messo alle strette,
ordina l'irruzione dei suoi uomini appostati fuori dalla chiesa, e nella
confusione che segue Lupin riesce a incontrarsi con lo stesso Leonardo,
ma prima che possa parlare con lui lo scienziato scompare a bordo di un
avveniristico aeroplano.
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