Dragon

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giovedì 1 gennaio 1981

ZAMBOT 3 - 03 - Uniti per la vittoria

Un mostro nemico semina la morte utilizzando come arma di distruzione un raggio congelante; Keiko e Uchuta si trovano da soli ad affrontarlo in quanto Kappei si trova occupato in una competizione di kendō contro Shingo all'interno del perimetro di un tempio shintoista. Giunto sul luogo dello scontro Kappei rifiuta in malo modo l'aiuto l'aiuto portatogli dai due cugini, mentre alla base di controllo cercano in tutti i modi di convincerlo a collaborare: Ichitaro riesce infine a portar l'accordo fra i tre ragazzi e può così coordinare il procedimento di aggancio dei moduli che portando alla formazione dell'invincibile robot Zambot 3. Alla fine il nemico è abbattuto e le tre famiglie si riuniscono con le rispettive basi/astronavi.

ZAMBOT 3 - 02 - Un aiuto inaspettato

Le famiglie Jin, Kamie e Kamitaka si alleano nella lotta contro gl'invasori, a bordo dei rispettivi Biar. Durante un addestramento a bordo dello Zambot-Ace Kappei, in compagnia di Aki e Michi, scorge uno strano gigantesco meteorite precipitare sulla superficie terrestre e s'avvicina in direzione del luogo dell'impatto. Qui ingaggia immediatamente una terribile battaglia contro il mostro alieno che appare e che attacca con palle infuocate; nel momento di maggior difficoltà ecco però comparire improvvisamente Uchuta e Keiko a bordo dei rispettivi moduli da combattimento che gli prestano immediato soccorso. Riescono infine unendo le forze a spedire il mostro meccanico a disintegrarsi in fondo ad un cratere del monte Fuji.

ZAMBOT 3 - 01 - Zambot Ace, avanti

Durante una sfida di corsa in motocicletta contro la banda di Shingo, Kappei e i suoi amici vengono attaccati da misteriosi tentacoli meccanici. Il ragazzo fugge di corsa verso casa, che si trova sul lato opposto della baia, sull'isola prospiciente; intanto la cittadina viene ferocemente attaccata. Egli appartiene in realtà ad una famiglia aliena proveniente da un pianeta lontano 47 anni luce dalla Terra; con il supporto di potenti astronavi e robot da guerra si assumono il dovere di proteggere l'umanità dai pericoli e dagli attacchi provenienti dallo spazio.
Dopo esser riusciti finalmente a recuperare il Biar 1 da sott'acqua dov'era rimasto fino ad allora, i familiari di Kappei gli assegnano il compito di pilotare il primo modulo dello Zambot, lo Zambot-Ace, che riesce subito a maneggiare con estrema facilità grazie all'addestramento intensivo notturno mediante ipnosi a cui è stato sottoposto per tutti i mesi precedenti.



lunedì 2 gennaio 1978

Goldrake


Goldrake


Goldrake



Goldrake-GRENDIZER



Goldrake



LA STORIA



Actarus era un principe e viveva sulla stella Fleed nella nebulosa di Vega, il suo nome era "Duke Fleed". La stella Fleed possedeva una tecnologia scientifica molto avanzata, non aveva nemici ed era una stella pacifica.Un giorno il feroce Re Vega decise di conquistare tutta la nebulosa e, al comando delle sue orde, attaccò la stella Fleed. Gli abitanti furono sterminati uno per uno, le città e le campagne forono bruciate e devastate. Anche il padre e la madre di Actarus morirono nel palazzo reale in preda alle fiamme. Actarus riuscì a salvarsi ma Re Vega era ormai il padrone della sua stella. Tutto era caduto nelle sue mani, compreso un possente robot da combattimento: Goldrake. Vega intendeva conquistare la nebulosa servendosi di Goldrake ma Actarus riuscì a sventare il suo piano criminale: entrato di nascosto nella città, si impadronì di Goldrake e poi fuggì lasciandosi Fleed alle sue spalle. Gli diedero la caccia ma riuscì a distruggere i suoi inseguitori. Con Goldrake attraversò gli spazi infiniti e raggiunse un magnifico pianeta color azzurro: la Terra. Qui viene adottato dal professor Procton (Genzo Umon), del centro di ricerche spaziali, e incontra il giovane Alcor (Koji Kabuto), già pilota di Mazinga Z, giunto in Giappone dagli Stati Uniti per accertarsi dell'anomala attività di dischi volanti sul paese del Sol Levante. Saputo del pericolo imminente costituito dalle truppe di Vega, che costruiscono una base sulla faccia nascosta della Luna, il professore fa costruire per il robot un hangar sotterraneo dotato di 9 uscite alternative, tutte molto spettacolari. Actarus deve percorrere un lungo scivolo e, al grido possente di "Goldraaake!", dopo essere stato ricoperto da una tuta da combattimento, entra nel dorso del disco volante, chiamato "Atlas" in Italia e "Spacer" nella versione originale. Al momento di combattere, la sua postazione si trasferisce fin dentro la testa del Goldrake, e il robot si separa dal disco.

Goldrake, La grande battaglia dei dischi spaziali 1975