Titolo originale Shin kyuseishu densetsu Hokuto no Ken: Rao den - Gekito no sho. Animazione, durata 90 min. - Giappone 2007 Italia 2009
Trama:
primo tempo
Recensione
Il terzo capitolo della 'battle saga' di Ken il guerriero ritrova (giustamente) la via della sala cinematografica. Dopo La leggenda di Hokuto, La leggenda di Julia è uscita solo in home video. Diciamo 'solo' perché si tratta di una serie che merita il grande schermo sia per la struttura narrativa che (e questo conta ancora di più) per la visionarietà spettacolare.
Innanzitutto precisiamo che anche il neofita può accedere al film grazie a un'efficace sintesi iniziale. Si apre così l'ingresso a un universo postatomico che non trascura suggestioni visive provenienti da epoche diverse. Se Mad Max è fonte di ispirazione per gli eserciti e Stallone, Bruce Lee e Schwarzenegger sono i modelli fisici a cui si ispirano i disegnatori dei due protagonisti, alla sceneggiatura non mancano momenti alti. Le fonti di ispirazione filosofica giapponese vengono attinte così come nel conflitto tra fratelli non mancano echi shakespeariani. Il tutto è poi permeato da una visione nipponica della società per cui la forza sta alla base della virilità ma ad essa si possono applicare teorie di utilizzo diverse. Non manca, per il pubblico femminile che ama il genere, la storia romantica che non può che declinarsi attraverso l'impeto guerresco.
Talvolta un film può valere più di un lungo saggio per comprendere la complessità di una cultura. Ken il guerriero. La leggenda di Raoul è uno di questi film.
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