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mercoledì 4 ottobre 2017

Dragon Ball Z 126 • La riunione dei guerrieri





I tre anni scorrono veloci, e ben presto giunge l’alba del fatidico giorno. Junior, Goku e Gohan procedono a gran velocità verso il luogo dell’incontro, quando sul loro cammino trovano anche Crilin, devoto alla stessa meta.Così, giunti sul luogo predetto da Trunks, i nostri eroi si ritrovano in un quadretto dall’aria familiare. Tutti i combattenti sono riuniti nell’attesa dei Cyborg, ma, nonostante l’ora designata fossa passata già da alcuni minuti, dei Cyborg non si avverte nemmeno l’ombra, così come di Vegeta, l’unico a mancare all’appello.


















Il suo posto però è preso da Bulma, che stringe in braccio suo figlio Trunks, nato dall’unione con Vegeta, come lo stesso Trunks adulto, aveva predetto. Bulma sembra decisa più che mai a vedere di persona i due nemici prima di lasciare il campo di battaglia. Ma proprio mentre Gohan cerca di divertire il piccolo Trunks, giunge una misteriosa auto volante dalla quale esce Jirobay, in possesso di un grosso sacchetto che, come lui stesso sostiene, contiene dei fagioli di Balzar, continuando con la cattiva notizia, che non intende rimanere a combattere con loro. Il tempo scorre inesorabile e proprio quando giungono le 10:17 minuti, uno strano senso di nervosismo, cala sui nostri eroi. Improvvisamente, però proprio mentre Iamco spiega a Bulma, che avrebbero dovuto almeno percepirne l’aurea, una misteriosa esplosione avviene poco distante dal luogo della loro adunata.



















La navicella di Jirobay, precipitava incendiata e senza controllo, per poi finire nell’aperto mare, mentre due figure ancora non ben distinte appaiono dal diradarsi del fumo prodotto dall’esplosione. Gohan spiega che, trattandosi di Cyborg, loro non sarebbero in grado di percepirne l’aura e che quindi avrebbero dovuto contare solamente sull’aiuto dei loro occhi. Così partono verso la città sottostante l’esplosione, dopo aver consegnato i fagioli nelle mani di Bulma e aver ordinato a Gohan di andare a recuperare Jirobay. I nostri eroi atterrano in luoghi differenti, sparsi in tutta la città, frugando nervosamente con gli occhi tutti gli angoli raggiungibili dal loro campo visivo.





















Intanto, i due Cyborg s’incamminano tranquilli all’interno della città, e nell’arco di pochi secondi, riescono a far fuori moltissimi innocenti con soli pochi colpi, finche Iamco avverte un grido nelle vicinanze e si dirige a grande velocità verso la sua origine. Anche i due Cyborg avvertono la sua aurea e interrompendo quel momento di terrore. Iamco giunge sul luogo del disastro, dove trova molte persone che giacciono al suolo prive di vita. Solo due uomini alla finestra, hanno il coraggio di raccontare a Iamco gli eventi, ammettendo che i responsabili sono scomparsi subito dopo aver commesso i delitti. Improvvisamente, i due Cyborg, dopo aver costatato che si trattava di Iamco e non di Goku, giungono alle spalle dell’ignaro eroe, che non conoscendoli, li scambia per comuni esseri umani, ma subito dopo, deve ricredersi, avendo visto sul cappello a forma di cilindro del Cyborg che si fa chiamare numero venti, il logo del fiocco rosso.


























Quest’ultimo, un uomo dall’aspetto anziano, con la faccia piena di rughe, capelli e baffi bianchi, si dirige immediatamente verso Iamco afferrandolo con una mano. Subito dopo un camion pieno di benzina, cercando di evitare i due, finisce per schiantarsi contro una parete esplodendo. Tutti i nostri eroi, sono consapevoli della posizione del nemico e si dirigono verso di loro, mentre Iamco, stretto ancora alla bocca dalla mano del Cyborg, si sente sempre più debole,