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martedì 1 febbraio 2005

One Piece 195 Ritorno a casa

La ciurma raggiunge la Going Merry e con essa il Cloud End, la porta per la via che conduce al Mare Blu. Konis e Pagaya accompagnano la ciurma all'inizio della discesa e per evitare che la nave precipiti, chiamano in soccorso un polpo mongolfiera. La campana d'oro di Shandora suona ancora una volta per salutare i pirati. Intanto gli abitanti del cielo e Shandia hanno frattanto scelto Gan Forr al posto di Ener. Rufy e gli altri lasciano Skypiea e tornano così nel mare blu. Un inconveniente però fa restringere il polpo mongolfiera. Per evitare che la nave precipiti da chilometri di altezza Usop applica dei dial ventosi sul fondo della nave. Non sono comunque sufficienti perché il polpo si restringe del tutto e diventa piccolissimo, ma ormai la nave è a poche decine di metri dalla superficie del mare. Una volta nel mare, la Going Merry viene accolta da diversi riflettori: la ciurma è atterrata nel bel mezzo di una base della marina.

One Piece 194 Fuga improvvisa

Dopo giorni di festeggiamenti, Nami e Rufy ideano un piano di fuga dall'isola. Parte della ciurma esplora l'interno dell'enorme serpente mentre sta dormendo e trova numerosi oggetti d'oro. Konis prepara la nave alla partenza, mentre Zoro si allena e Usop mercanteggia con gli abitanti del cielo barattando oggetti inutili come elastici con dial. Nel frattempo la campana d'oro viene ritrovata. E' incastrata nel mare bianchissimo ed è necessario lo sforzo congiunto di shandia e nativi di angel Island per recuperarla. Alla base della campana c'è il Poignee Griffe. Robin, leggendolo, scopre che parla di Poseidon, un'altra arma ancestrale diversa da Pluton, l'arma descritta nel Poignee Griffe del regno di Alabasta. Inoltre legge un'altra iscrizione che si scopre essere stata scritta da Gol D. Roger, e viene a sapere da Gan Forr che il Re dei Pirati era già stato sul'isola del cielo.Gli Shandia, per ringraziare i pirati offrono loro una delle colonne d'oro che reggevano la campana e che nella caduta si era spezzata. Mentre la stanno portando a Rufy e agli altri i pirati, pensando che gli abitanti del cielo vogliano catturarli perché hanno preso indebitamente dell'oro, fuggono verso la Going Merry. Robin, pur cosciente dell'equivoco, li segue verso la nave.

One Piece 193 La fine della battaglia

La battaglia dell'Upper Yard si è finalmente conclusa e con essa una guerra vecchia quattrocento anni. Tutti odono il rintocco della campana: gli Shandia, gli abitanti del cielo, la ciurma di Rufy e perfino la coalizione della montagna delle scimmie su Jaya. Cricket adesso sa che la città d'oro esiste davvero e si trova nel cielo. Abitanti del cielo e Shandia raggiungono l'Upper Yard, visto che sia Angel Island che il villaggio Shandia sono stati completamente distrutti. I guerrieri Shandia sono ancora vivi e così anche Pagaya. Chopper presta le sue cure ai feriti, mentre Gan Forr trova gli uomini del suo vecchio esercito che avevano costruito l'Arca Maxim e li restituisce alle loro famiglie. La campana, l'Arca Maxim ed Ener sono precipitati nel mare bianco. Ener, però è ancora vivo e, rimessa in moto l'arca, si dirige definitivamente verso il Warth Fatato. La notte vede abitanti del cielo, Shandia e pirati festeggiare insieme.

One Piece 192 Il miracolo e il canto dell'isola

Ener usando il circuito Despair e i suoi poteri, crea un altro Raigo destinato a distruggere l'Upper Yard. Mentre Konis, Mckinley, gli Shandia e tutti gli abitanti del cielo pregano affinché Skypiea si salvi, Nami e Rufy saltano dal Giant Jack in direzione dell'arca. Rufy lancia di sotto Nami e il Waver per non farle correre pericoli ed entra nel cumulonembo. Il Giant Jack si spezza del tutto e cade sull'isola. Lanciando colpi potenti e veloci in ogni direzione e sfruttando la sfera d'oro che ha al braccio, Rufy riesce a distruggere il Raigo, attirando tutta l'elettricità con l'oro, salvando l'Upper Yard dalla distruzione. Ener adirato per il fallimento del suo piano attacca Rufy con una scarica da duecento milioni di volt, ma i fulmini sono del tutto inefficaci su Rufy. Rufy colpisce in pieno Ener e lo scaglia contro la campana, distruggendo così la sfera d'oro che aveva al braccio. Grazie a questo, dopo quattrocento anni, la luce di Shandora torna a far udire i suoi rintocchi.

One Piece 191 L'ultima possibilità di fuga

Ener giunge per primo alla campana d'oro e si prepara a distruggere anche l'Upper Yard. Tutti i tentativi di Rufy di scalare il Giant Jack si rivelano inutili per via della sfera d'oro che continua a opprimere il suo braccio. Nami fa cadere dove sono i suoi compagni una foglia in cui è disegnato il seguente piano: distruggere la base del Giant Jack per farlo cadere a ovest, in direzione dell'Arca Maxim. Zoro, Usop e il serpente colpiscono la pianta, ma i loro colpi non sono sufficienti. Wiper intanto non riesce a capire perché Rufy voglia a tutti i costi suonare la campana. Robin svela a Wiper l'esistenza di Cricket, discendente di Noland, che è alla ricerca della città d'oro e spiega che Rufy vuole suonare la campana per dimostrargli che questa esiste davvero. Wiper distrugge allora la base del Giant Jack usando il Reject Dial. La gigantesca pianta comincia lentamente a inclinarsi, così Nami e Rufy usando il Waver, cominciano a percorrerla in direzione dell'arca, continuamente ostacolati da Ener.

One Piece 190 La scomparsa di Angel Island

Rufy raggiunge il tempio divino ormai praticamente distrutto. Cerca di salire ancora più in alto, ma Ener crea un Raigo, un'enorme sfera nera da cui vengono scagliati una grande quantità di fulmini, che distrugge gran parte di Angel Island. Rufy viene quindi raggiunto da Nami. Grazie alle parole di Robin intanto, Wiper scopre che la campana si trova in cima alla pianta ed è più che mai determinato a raggiungerla per farla suonare. Ma anche Rufy ha lo stesso obiettivo: vuole suonare la campana per farne udire i rintocchi a Cricket e dimostrargli che Noland stava dicendo la verità. Cerca quindi più volte di continuare a salire, ma viene ripetutamente fermato. Rufy comunque non si arrende e non presta ascolto a Nami, che lo invita a tornare alla Going Merry per fuggire da Skypiea. Ener nel frattempo, con un attacco di proporzioni gigantesche, cancella Angel Island dalla volta celeste.

One Piece 189 Un'eterna amicizia

Gli Shandia erano scontrosi nei confronti degli uomini di Noland perché aveva fatto tagliare una serie di alberi considerati sacri dagli abitanti di Jaya. Noland costrinse i suoi uomini a lasciare a terra tutto l'oro offerto da Calgara anche se l'aveva fatto per un motivo ben preciso: quegli albero erano non solo già morti, ma continuavano a portare la malattia che aveva afflitto gli Shandia. Quando Calgara lo scoprì, corse verso la spiaggia per chiedergli perdono e Noland promise a Calgara che sarebbe tornato. Noland tornò nel Mare Settentrionale e comunicò di avere trovato una città tutta d'oro. Il re dell'isola, avido d'oro, organizzò quindi una nuova spedizione nella rotta maggiore con lo scopo di arrivare a Shandora. In quel periodo però, la Knock up Stream scagliò una parte di Jaya nel cielo, che nel presente costituisce l'Upper Yard. I rintocchi della campana d'oro furono uditi ovunque nel cielo: iniziò quindi la plurisecolare lotta tra guerrieri Shandia e l'esercito divino per il possesso della terra sacra. Proprio in una di queste lotte, Calgara perse la vita. Noland riuscì a tornare a Jaya, ma non trovò più la città. Fu arrestato per avere detto una menzogna e fu giustiziato. Nel presente, Wiper vuole riprendere possesso di Shandora non solo perché è la terra dei suoi avi, ma anche perché vuole suonare la campana per mantenere la promessa fatta da Calgara: ciò che rende assai determinato Wiper è proprio quella grande ed eterna amicizia tra Calgara e Noland. Ener ad ogni modo, ha portato un violento attacco a Angel Island e si appresta a distruggere tutto. Rufy intanto continua a salire il Giant Jack.

One Piece 188 La guarigione

Noland riesce a convincere Calgara di poter salvare il villaggio con delle speciali sostanze che è riuscito a trovare nella foresta. Calgara quindi dapprima uccide un gigantesco pitone, figlio del pitone ucciso in precedenza da Noland e poi lo salva. I due fermano il sacrificio dell'equipaggio di Noland e di Musse. Grazie alle sue conoscenze, Noland salva il villaggio dalla terribile epidemia. Noland e Calgara diventano grandi amici e lo stesso succede tra gli Shandia e l'equipaggio. Per premiare gli stranieri, la gente del villaggio consente a Calgara di condurre Noland e i suoi uomini a Shandora, la città completamente rivestita d'oro che gli Shandia difendono da secoli. Calgara permette agli uomini di Noland di prendere tutto l'oro e tutti i tesori che vogliono, mentre mostra a Noland la luce di shandora, la campana d'oro che da secoli fa udire il suo rintocco in tutto il tratto di mare circostante Jaya. Improvvisamente però gli Shandia, dopo notti intere passate a festeggiare con gli stranieri, si mostrano scontrosi e schivi.

One Piece 187 La storia di Calgara e Noland





Mentre Rufy e Nami continuano la scalata del Giant Jack comincia il lungo flashback di quattrocento anni fa sulla vera storia di Noland e di Personaggi di One Piece#Calgara#Calgara. Noland aveva la passione di botanica ed esplorava da due anni il tratto di mare in cui si trovava Jaya. Attratti dal suono di una campana, Noland e i suoi uomini attraccarono sull'isola. Gli abitanti di Jaya in quel momento erano colpiti da una violentissima epidemia che uccideva le persone e distruggeva i raccolti. Per fermare l'epidemia, il capovillaggio Pantri, poco prima di morire, suggerì di sacrificare alle divinità la fanciulla Musse. Recatosi all'altare dove stava avvenendo il sacrificio, Noland uccise il pitone gigante che stava per divorare Musse. Calgara infuriato per questa mancanza di rispetto nei confronti delle divinità attaccò Noland. Noland riuscì però a convincere gli indigeni di Jaya a farsi dare una possibilità per salvare il villaggio. Pantri gli concesse un giorno di tempo, quindi Noland iniziò a perlustrare l'isola alla ricerca del Kona, un albero da cui estrarre al corteccia, antidoto della malattia. Improvvisamente però un terremoto colpì Jaya, creando diverse crepe nel terreno. Noland rimase incastrato proprio in una di queste crepe, sotto lo sguardo quasi compiaciuto di Calgara.


One Piece 186 L'inizio della catastrofe

Ener riesce a rimettere in moto l'Arca Maxim senza troppi problemi. Approfittando della sua assenza Usop, grazie al suo rampino, riesce a risalire sulla nave volante e a prendere Sanji. Dopo essere scesi nell'Upper Yard i due ragazzi e Nami si dirigono verso la base del Giant Jack. Rufy, Aisa e Pierre, scalando la gigantesca pianta incontrano Robin e gli altri ancora svenuti. Si scopre che la campana d'oro di Shandora si trova sulla cima del Giant Jack: è qui che Ener si sta dirigendo ed è qui che Rufy ha intenzione di raggiungerlo. Anche Nami Usop e Sanji incontrano Robin Aisa, Pierre e i compagni ancora svenuti. Poco dopo Zoro, Wiper e Gan Forr riprendono conoscenza, mentre Sanji e Chopper continuano a essere tramortiti. Nami decide di seguire con il Waver Rufy per fermarlo e convincerlo a fuggire. Nel frattempo, l'evacuazione di Skypiea prosegue a fatica ed Ener, tramite i cumulonembi inizia il suo distruttivo attacco.

One Piece 185 Un salvataggio in nome dell'amore!

Grazie a Pierre adesso svenuto Aisa è riuscita a sopravvivere. Anche Rufy è vivo, ma deve fare i conti con la sfera che tiene intrappolato il suo braccio. Intanto Sanji e Usop sono riusciti a salire sull'arca e si separano per cercare Nami. La ragazza sta combattendo con il dio e proprio mentre Ener sta per fulminarla, giunge Usop in suo aiuto. In realtà i due possono fare ben poco e decidono quindi di fuggire dall'arca con il Waver. Mentre Nami recupera il veicolo Usop tiene impegnato Ener con il combattimento psicologico. Ener comunque lo colpisce, ma non riesce a finirlo perché Sanji calcia Usop sul Waver controllato da Nami. I due pirati fuggono via mentre Ener colpisce con una potenza scarica Sanji. Non può comunque gioire della sua vittoria, perché Sanji ha manomesso qualche congegno della nave volante.

One Piece 184 La sconfitta di Rubber

Ener si rialza ancora e grazie ai suoi poteri intrappola il braccio di Rufy in una sfera d'oro resa incandescente dall'elettricità. Quest'ultima, lanciata fuoribordo, trascina Rufy con sè. Aisa è in groppa a Pierre, ma Ener li colpisce con una scarica. Ener decide quindi di prelevare la campana d'oro di Shandora prima di distruggere Skypiea e prima di andarsene. A bordo della Going Merry, Sanji e Usop si risvegliano. Pur essendo ancora deboli per i colpi ricevuti da Ener i due decidono di salire sull'arca per salvare Nami. Konis torna a bordo della nave e non trova i due ragazzi. Sull'Arca Maxim, Nami, pur consapevole di non avere alcuna speranza, decide di affrontare Ener.

One Piece 183 Il decollo dell'arca e la comparsa di Despia

I colpi di Rufy hanno effetto su Ener, ma Ener grazie al mantra riesce a evitarli. Inoltre riesce a colpirlo grazie ad un bastone d'oro, che grazie al suo potere può fondere, e quindi modificarne la forma, e trasmettere calore, a cui Rufy non è immune a differenza dell'elettricità. Ener poi decide di mettere in moto l'Arca Maxim: con una scarica di duecento milioni di volt attiva i circuiti dell'imponente imbarcazione che comincia a salire nel cielo sovrastante l'Upper Yard. Tramite il Despair, un circuito particolare dell'arca attivato dal potere di Ener, un fumo nero fuoriesce da una ciminiera. Si tratta in realtà di cumulonembi che si aggregano e formano una coltre di nubi nere che comincia a coprire tutta Skypiea. Attraverso queste nuvole nere Ener è in grado di amplificare il suo potere e di distruggere qualsiasi cosa e ne fornisce una dimostrazione colpendo con un fulmine una parte di Angel Island. Rufy continua a combattere con Ener, cercando di non usare il pensiero per evitare il Mantra. Però riesce solo ad evitare gli attacchi di Ener, grazie al suo istinto. Allora allunga i suoi arti e cerca di colpire una grossa placca d'oro presente sulla nave. Gli arti rimbalzano contro di esso e colpiscono Ener che si trova dietro Rufy. Infatti il suo Mantra non riesce a prevedere il movimento degli arti, poiché casuale.

One Piece 182 Scontro finale!

Konis si dirige verso Angel Island; il suo arrivo nella piazza principale preoccupa tutti i presenti, che temono di essere coinvolti nella sentenza divina. In quel momento Ener si trova con Nami a bordo dell'Arca Maxim e le spiega che è in grado di sentire le voci di tutte le persone dell'isola grazie alla combinazione del Mantra e del suo frutto del diavolo. Konis esorta tutti a raggiungere il Cloud End prima che Ener distrugga l'isola, ma non viene creduta perché blasfema. Per la disperazione Konis rinnega Ener, ma non viene punita. Questa scelta di Ener dimostra agli abitanti di Angel Island che il destino dell'intera isola è ormai segnato, così inizia l'evacuazione immediata. Mckinley se ne incarica, rivelando di essere sempre stato a conoscenza della natura malvagia di Ener e di essersi schierato dalla sua parte solo per cercare di limitare la sua ira. Konis riparte diretta verso l'Upper Yard in modo da aiutare anche i suoi amici pirati a fuggire. Rufy si dirige di corsa verso Ener e raggiunge l'arca. Ener infuriato perché la sua previsione si è rivelata sbagliata, lo attacca tre volte con i suoi fulmini, ma Rufy rimane illeso. Nami comprende che il corpo di gomma di Rufy fa da isolante dall'elettricità dei fulmini e gli permette di colpire Ener nonostante possieda i poteri di un frutto Rogia.

One Piece 181 L'Arca Maxim

Il frutto Rombo Rombo svela una sua grande capacità: grazie alle scariche elettriche Ener riattiva il proprio cuore e riprende i sensi. Con due scariche Ener sconfigge Zoro e Wiper, ma Wiper si rialza ancora e allora Ener lo colpisce con una scarica ad altissimo voltaggio. Alla fine sopravvive Nami che finge di volere seguire Ener nel Warth Fatato per non essere uccisa. Ener conduce quindi Nami, che porta con sè il Waver al luogo in cui è custodita la gigantesca Arca Maxim, che è stata costruita con gran parte dell'oro della città di Shandora. L'oro è in grado di convogliare l'energia del fulmine di Ener necessaria a muovere la nave nel cielo. Nel frattempo Rufy Aisa e Pierre riescono a uscire dalla bocca del signore del cielo. I tre si accorgono dei corpi dei loro compagni. Robin allo stremo delle forze e senza più energie, rivela a Rufy il piano di Ener: distruggere Skypiea e tutti i suoi abitanti. Grazie al Mantra Aisa percepisce la presenza di Ener e Nami e quindi Rufy le chiede di condurlo da loro.

One Piece 180 Il vero obiettivo di Eneru





L'episodio inizia con un flashback di sei anni prima nel quale appare Gan Forr, quando ancora era dio (titolo onorifico che veniva dato a chi presiedeva l'Upper Yard), che riflette sulle ingiustizie compiute agli Shandia, finché arrivò Ener per usurpare il suo ruolo. Nel presente Konis corre verso Angel Island per informare la popolazione dei piani di Ener, che rivela le sue intenzioni di distruggere Skypiea e di raggiungere il Warth Fatato. Inoltre spiega che il suo potere deriva dal frutto del diavolo Rombo Rombo. Gan Forr prova quindi a fermarlo, ma viene fulminato da una scarica di venti milioni di volt. Robin prova a fermare Ener con un trucco psicologico, ma Ener non ci casca e colpisce anche Robin. Zoro parte quindi all'attacco e taglia Ener, ma Ener sopravvive. Proprio mentre Nami si rende conto dell'invincibilità di Ener, Wiper blocca Ener con i Dial che ha ai piedi che sono costituiti di agalmatolite. Wiper utilizza quindi il potentissimo Reject Dial, colpendo in pieno Ener.

One Piece 179 Il quintetto finale

Dopo avere sconfitto Ohm e ordinato al cane di autostendersi, Zoro si avventa sul signore del cielo. Sia Zoro che Wiper, però, non riescono a scalfirlo. Improvvisamente Ener con un colpo devastante distrugge le rovine sul Giant Jack e fa precipitare tutti nelle rovine nascoste di Shandora. Mentre il signore del cielo cade, Nami e Gan Forr ne approfittano per uscire dalla bocca del gigantesco pitone. Rufy e Aisa però restano al suo interno e allora Pierre rimane con loro per aiutarli. Tra le rovine, Wiper riconosce l'antica città abitata dai suoi avi. Anche il serpente sembra riconoscere Shandora e comincia a lacrimare. Vedendolo abbastanza esagitato Ener lo fulmina con un solo colpo. La battaglia dell'Upper Yard e il gioco di sopravvivenza imbastito da Ener stanno per giungere a termine: rimangono in piedi Zoro, Robin, Wiper, Gan Forr, Nami ed Ener. La profezia divina, però, stabilisce che solo in cinque debbano sopravvivere e si deve decidere chi dev'essere eliminato per ristabilire i conti. La maggioranza decide che il prescelto sarà Ener.

One Piece 178 Zoro il pirata contro Ohm il sacerdote

Ohm toglie di mezzo gli ultimi due guerrieri Shandia sopravvissuti. Infine Zoro sconfigge Ohm. Robin nel frattempo trova delle rovine che le confermano l'esistenza di un Poignee Griffe e della città d'oro e nel mentre le compare davanti Ener. Conversando con Ener, scopre che Ener ha prelevato tutto l'oro di Shandora per un suo misterioso progetto. Nel frattempo Moil, un sottoposto di Ener scampato alle lotte dell'Upper Yard, fugge verso la Going Merry. Moil informa Pagaya e Konis delle vere intenzioni di Ener: distruggere Angel Island e fuggire via con l'Arca Maxim, una nave volante che lo stesso esercito divino ha costruito per ordine di Ener. Ener, grazie al Mantra, si accorge di Moil e opera il suo giudizio divino. Pagaya fa appena in tempo a spostare Konis: Pagaya e Moil sono colpiti in pieno.

One Piece 177 L'ultima follia della prova del ferro

 Gli Shandia e i guerrieri sacri che si trovano nella zona della prova del ferro continuano a duellare. Ohm ordina al suo cane di attivare tutte le trappole, fino a formare una gabbia da cui è impossibile uscire. Zoro e Wiper si rialzano e si preparano a combattere di nuovo. Nel frattempo Laki raggiunge il campo di battaglia e riferisce a Wiper le parole di Kamakiri: Ener è troppo forte e non può essere sconfitto perché usa il fulmine. All'improvviso Ener compare alle sue spalle; Laki allora gli spara, ma senza riuscire a ferirlo e viene fulminata, cadendo a terra priva di sensi. Dopodiché Ener se ne va. Zoro e Wiper decidono di attaccare il grosso pitone per liberare i loro amici che si trovano nel suo stomaco, ma iniziano ad affrontarsi e a essere ostacolati da Ohm e dai suoi sottoposti. All'interno dell'animale invece, Nami e gli altri cercano un modo per uscire e scoprono che anche Rufy era stato mangiato in precedenza. Mentre Wiper cerca di uccidere il pitone, Zoro decide di sconfiggere Ohm, ma lui possiede una spada fatta di nuvole di ferro, che è un materiale duro che lui però può modificare a suo piacimento.

One Piece 176 Scontro a quattro fra le rovine

Lo scontro tra Gan Forr, Zoro, Wiper e Ohm prosegue senza esclusione di colpi. Il posto però è disseminato di trappole messe da Ohm e il suo cane Holly, molto ben addestrato, dà non poche noie ai tre guerrieri. Laki, come tutti i sopravvissuti, continua a dirigersi verso il Giant Jack. Il serpente intanto continua a devastare le rovine e a infastidire i quattro combattenti. Alle rovine sul Giant Jack arrivano cinque soldati dell'esercito divino e tre superstiti dell'armataSshandia. Giungono anche Nami e Aisa, seguite da tre solati dell'esercito divino presto abbattuti da Zoro, Wiper e Gan Forr. Gan Forr salva Nami e Aisa da un attacco sconsiderato di Wiper, ma abbassa la guardia e viene inghiottito dal signore del cielo insieme alle due ragazze e a Pierre.

One Piece 175 Chopper contro il sacerdote Ohm


Chopper scala il Giant Jack, la pianta al centro del'isola, e si trova di fronte Ohm e il suo cane. La prova del ferro è fatale per Chopper, che viene presto sconfitto. Zoro intanto, girando in tondo è tornato all'altare del sacrificio. Laki entrata nell'Upper Yard incontra anche Kamakiri a terra sconfitto, che l'avvisa della pericolosità di Ener. Laki comincia così a cercare Wiper ed Ener. Mentre Nami e Aisa tornano indietro con il waver il pitone gigantesco che aveva inghiottito Rufy le attacca, ma riescono a sfuggirgli. Wiper intenzionato ad arrivare al tempio divino, scala il Giant Jack, ma viene bloccato da Ohm. Alle rovine dove si tiene la prova del ferro giunge anche Gan Forr. Ohm è intenzionato a sottoporli alla sua prova e dal cielo piomba giù Zoro arrivato lì dopo che un South Bird (che nell'Upper Yard sono più grandi del normale) lo aveva portato in volo per tutta l'isola. Nei pressi delle rovine custodite da Ohm si aggira anche Robin. Infine ai quattro combattenti si aggiunge il pitone che, tormentato da Rufy al suo interno, ha salito rapidamente il Giant Jack. 

One Piece 174 Shandora, la città fantasma


Nami, Pagaya, Konis e Aisa proseguono il viaggio a bordo della Going Merry. Nel frattempo nell'Upper Yard prosegue il gioco di sopravvivenza iniziato da Ener. Robin è in difficoltà contro Yama, che possiede straordinaria forza agilità e anche molto peso. Robin inoltre, cerca di proteggere le antiche rovine dalla furia di Yama, finendo per lasciarsi ferire. Per questo decide di farsi inseguire fino a un altro luogo in cui potrà combattere. Giunti in un vasto spiazzo, Robin utilizza il suo potere per capovolgere la situazione, sottomettendo Yama e gettandolo da un dirupo. In seguito Robin ricomincia a perlustrare le rovine di Shandora. Scopre che alcune di esse si trovano sotto le nuvole ed esplora quella parte nascosta fino a raggiungere il centro della città.

One Piece 173 L'imbattibile superiorità di Eneru

Sulla Going Merry, Nami e Gan Forr sconfiggono Hotori e Kotori. Gan Forr decide di mettersi all'inseguimento di Ener, preoccupato per la sorte dei soldati dell'esercito divino. Nami viene raggiunta da Konis, Pagaya e Aisa. Usando un Milky Dial, Pagaya è riuscito a creare una via d'uscita alternativa dall'Upper Yard. Kamakiri comprende la vera forza di Ener e cerca di sc
 appare per avvisare Wiper, ma Ener con una scarica elettrica lo abbatte.

One Piece 172 - La prova della palude!


Robin analizzando le rovine, scopre che Shandora, la città dell'oro era la sede di un'antica civiltà dalla quale discendono gli attuali Shandia e che abitava Jaya secoli prima che parte dell'isola venisse spedita in cielo dalla Knock up Stream. Attraverso le rovine, Robin spera di fare luce sul misterioso secolo buio del quale non si sa assolutamente nulla. Improvvisamente Robin viene attaccata da Yama e inizia a combattere. Dopo un furioso scontro, Chopper riesce a battere Gedatsu e a superare la prova della palude. Gedatsu finisce inghiottito dalla palude e precipita nel Mare Blu. Aisa intanto, si sta dirigendo verso l'Upper Yard; il suo waver si guasta e viene attaccata da ferocissimi squali, ma viene tratta in salvo da Konis e Pagaya.

One Piece 171 - Rubber contro Wiper


Dopo Sanji anche Usop finisce fulminato da Ener, che poi scompare. Lo scontro tra Rufy e Wiper prosegue intensamente. Improvvisamente Rufy viene ingoiato dal gigantesco pitone che già in precedenza lo aveva attaccato con gli altri e Wiper prosegue la sua caccia a Ener. Sulla Going Merry i guai intanto non sono finiti, perché Nami e Gan Forr vengono attaccati da Hotori e Kotori i due luogotenenti dell'esercito divino e fratelli di Satori. Nami e Gan Forr si apprestano a combatterli. Genbo, dopo aver sconfitto un manipolo di guerrieri sacri, viene rapidamente atterrato da Yama, la guardia imperiale. Nel frattempo Chopper sta per affrontare la prova della palude.

One Piece 170- Feroci battaglie


Zoro sconfigge una bestia feroce che lo stava attaccando. Chopper invece fugge inseguito da alcuni guerrieri sacri che cercano di ucciderlo. Alcuni Shandia li intercettano e li affrontano, permettendo a Chopper di salvarsi. Zoro è in svantaggio: Braham utilizza due pistole che mettono anche lampi di luce quando sparano e due Jet Sky che gli donano grande velocità e agilità. Zoro si distrae e viene ferito a una gamba da un proiettile; per questo decide di ricorrere ad una tecnica in grado di imitare le armi da fuoco. Braham ricomincia a sparare mentre Zoro si allontana per portarsi alla giusta distanza dal nemico. Da lì si prepara a scagliare un fendente che definisce simile a una cannonata; Braham non gli crede e si lancia contro Zoro, ma viene travolto dalla stoccata volante e crolla a terra privo di sensi. Chopper continua a vagare senza meta e finisce nella zona della prova della palude, presieduta da Gedatsu. Rufy invece inizia a combattere contro Wiper. A bordo della Going Merry Nami Usop e Sanji vengono raggiunti da Ener, che fulmina Sanji in pochi istanti.

One Piece 169 - Eneru all'attacco!

Gan Forr spiega alla ciurma di Rufy il funzionamento dell'Impact Dial: essi riescono a immagazzinare una grande quantità di energia, che in seguito può essere sprigionata all'occorrenza. Inoltre rivela che anche i dial più comuni possono essere utilizzati come armi. Inoltre spiega ai pirati il funzionamento del Mantra: si tratta dell'abilità di sentire la presenza delle persone anche senza vederle e di prevedere le loro azioni. In quel momento Ener rivela a coloro che lo circondano che in 3 ore resteranno in piedi solo 5 persone delle 81 che in questo momento si stanno affrontando nell'Upper Yard. Gli Shandia proseguono velocemente attraverso la foresta per raggiungere la dimora di Ener, ma improvvisamente non riescono più a muoversi a causa di Shura, che li ha intrappolati con i fili che costituiscono la sua prova i quali sono sottili, ma resistentissimi. Shura scopre che Wiper ha evitato la trappola e lo attacca, ma anche Wiper parte alla carica. Wiper si getta su Shura e nonostante venga trafitto alla spalla utilizza un reject dial, la cui potenza è dieci volte superiore a quella dell'impact dial. Shura crolla a terra privo di sensi. Gli Shandia si separano per evitare di cadere di nuovo tutti assieme nella stessa trappola e iniziano ad affrontare i guerrieri sacri. Wiper si imbatte in Rufy e i due si preparano a duellare.




One Piece 168- Le rivelazioni di Gan Foll


La squadra di recupero si dirige con la Going Merry verso la spiaggia settentrionale. Gan Forr fa alcune importanti rivelazioni a Nami, Sanji e Usop: l'Upper Yard giunse nel cielo 400 anni fa e da quel momento iniziarono le lotte tra gli Shandia, tribù nativa di Jaya e quindi dello stesso Upper Yard e gli abitanti del cielo, che consideravano territorio sacro l'intera porzione di isola trasportata dalla knock up stream. Gan Forr governava prima di Ener e aveva cercato di arrivare ad una soluzione pacifica con gli Shandia. Le trattative furono però bruscamente interrotte sei anni prima degli eventi attuali, quando Ener giunse con i suoi sacerdoti nell'Upper Yard, sconfisse gli Shandia, detronizzò Gan Forr, si autonominò e impose un regime tirannico fondato sulla paura su tutta Skypiea. Intanto Robin, Zoro, Chopper e Rufy vengono divisi dall'attacco di un gigantesco serpente. Gli shandia si lanciano all'attacco: la loro meta resta il tempio divino.




One Piece 167- L'apparizione del Divino Eneru


Wiper e gli Shandia aspettano l'alba per attaccare l'esercito divino. I sacerdoti sono in riunione con Ener e con Yama. Ener svela ai suoi uomini il suo piano: distruggere l'isola nel cielo e dirigersi verso il mondo del sogno. Dopo i festeggiamenti, la ciurma di Rufy si riposa. Usop, svegliatosi per andare in bagno, si accorge che un'ombra avvolta dalla nebbia sta riparando la Going Merry. Il giorno dopo la nave è non solo completamente riparata, ma ha anche ripreso le sembianze che aveva prima di volare verso il cielo. Il piano di Nami è così delineato: Rufy, Zoro, Chopper e Robin si dirigeranno verso l'occhio del teschio per prendere l'oro, mentre Sanji, Nami e Usop circumnavigheranno l'Upper Yard per farsi trovare alla spiaggia settentrionale dell'isola.

One Piece 166 - Festa all'Upper Yard



I sacerdoti di Ener infliggono diverse perdite agli Shandia e questi si ritirano al sopraggiungere della notte. I sacerdoti invece, vengono convocati al tempio divino da Ener. Nami unendo le mappe di Skypiea e di Jaya, riesce a capire il significato della misteriosa frase di Noland credo di aver visto l'oro nell'occhio destro del teschio. Jaya infatti, prima che fosse divisa dalla Knock up Stream aveva la forma di un teschio. Nami suggerisce di dividere la ciurma in due gruppi uno di guardia alla nave e uno alla caccia del tesoro. La notte Rufy e compagni fanno un falò insieme ad alcuni lupi incuranti di trovarsi nella terra di Ener. Gan Forr si risveglia e spiega perché l'Upper Yard è così importante per gli abitanti del cielo, per Ener e per gli Shandia: esso è costituito da terra un elemento tanto comune nel mare blu, quanto inesistente in cielo. La terra è chiamata dagli abitanti del cielo e dagli Shandia col nome di Warth.

One Piece 165 - La scoperta di Jaya, l'isola dell'oro



La corvetta attraversa un'altra zona della foresta e incrocia la strada con alcuni Shandia, che si stanno dirigendo al santuario per sconfiggere Ener. Rufy e Wiper si provocano a vicenda, ma poi proseguono per la loro strada. I tre pirati infatti percorrono a lungo la Milky Road, sfuggendo anche a una lampreda del cielo e ad alcuni squali, mentre gli Shandia affrontano i tre sacerdoti rimasti, che nonostante l'inferiorità numerica fronteggiano con maestria gli avversari. Nami, Robin e Zoro tornano alla Going Merry e trovano Chopper ferito e la nave in pessime condizioni. Subito dopo il gruppo di Rufy raggiunge l'altare sacrificale e perciò la ciurma si riunisce. Poiché si sta avvicinando la sera i pirati decidono di accamparsi nell'Upper Yard e durante la cena i due gruppi si scambiano le informazioni in possesso. Chopper cura Gan Forr dalle ferite riportate e intanto gli altri, soprattutto Rufy e Nami, decidono che il giorno dopo andranno alla ricerca del tesoro di cui parlava la coalizione della montagna delle scimmie.

One Piece 164 - L'attacco di Shandia



Sanji, Rufy e Usop, dopo essersi liberati di Satori, lasciano il territorio della prova della sfera. Chopper, Gan Forr e Pierre, svenuti e caduti nelle acque del mare bianco, vengono salvati da un gigantesco South Bird. Wiper comanda gli Shandia una tribù che secoli prima viveva nell'Upper Yard e che venne cacciata dall'esercito divino. Aisa, capace di usare il Mantra avvisa Wiper che nell'Upper Yard sono in corso dei feroci combattimenti. Quindi gli Shandia decidono di attaccare Ener e il suo esercito. I tre sacerdoti rimasti, si preparano ad affrontare i pericolosi avversari. Nel frattempo Nami, Zoro e Robin analizzando la foresta dell'Upper Yard, si rendono conto che esso è in realtà una parte dell'isola di Jaya scagliata nel cielo dalla Knock Up Stream secoli fa.

One Piece 163 - Una prova d'amore


Satori si prepara a scagliare un gruppo di sfere verso i suoi avversari con l'intenzione di sconfiggerli definitivamente. Rufy e Usop cercano di evitarle, ma continuano a essere vittime di alcune esplosioni. In un'altra parte di Skypiea i membri più importanti della tribù shandia discutono degli eventi più recenti: la ribellione nei confronti di Ener di Konis e l'intervento per salvarla di Gan Forr, che in quel momento sta combattendo contro Shura. Lo scontro tra Shura e Gan Forr prosegue senza sosta e sembra essere in vantaggio, ma all'improvviso Gan Forr e Pierre si ritrovano immobilizzati a mezz'aria. Shura non perde tempo e trafigge Gan Forr con la sua lancia. Gan Forr cade in acqua e Chopper si tuffa per salvarlo; subito dopo Shura colpisce anche Pierre e lo fa cadere in acqua. Satori cerca nuovamente di colpire Rufy con il suo serpente di sfere esplosive e lo fa fuggire finché non afferra il filo con cui il serpente viene mosso. A questo punto decide di contrattaccare: spezza quest'ultimo in modo che Satori non possa più manovrarlo e quando lo tira nuovamente, Rufy glielo scaglia addosso. L'esplosione che ne deriva è enorme e Satori si salva per un pelo, rimanendo molto spaventato dal pericolo corso. Rufy allora approfitta della distrazione di Satori per salirgli sulle spalle e immobilizzarlo. Sanji, che ha ripreso i sensi, lo attacca e lo colpisce con tutta la sua forza, sconfiggendolo.

One Piece 162 - Chopper in pericolo!


Gan Forr chiacchiera con Pagaya: quando era in carica aveva cercato di porre fine alla guerra secolare tra i nativi di angel Island e shandia, ma senza successo. Inoltre l'intervento di Ener, che lo ha detronizzato, ha vanificato tutto. Nel sentire il suono del fischietto che ha donato alla ciurma di Rufy, parte immediatamente. Shura cerca di uccidere Chopper e danneggia la Going Merry perché sostiene che sia dovere dei sacerdoti uccidere coloro che vengono portati sull'altare sacrificale. La sua lancia è incandescente e la sua cavalcatura può sputare fuoco; per questo la Going Merry subisce gravi danni e Chopper è costretto a spezzare l'albero maestro per evitare che l'incendio si propaghi. Chopper prova ad attaccare Shura, ma Shura sa utilizzare il mantra per prevedere gli attacchi e schivarli. Shura trafigge una spalla di Chopper e si prepara a dargli il colpo di grazia, ma a quel punto arriva Gan Forr. I due iniziano a combattere e Gan Forr sembra avere la meglio. In un'altra parte della foresta, Rufy si rialza dopo le gravi ferite subite per mano di Satori. Satori allora decide di dargli il colpo di grazia scagliandogli addosso una serie di sfere.

One Piece 161 - Lotta nella foresta perduta


Poiché Rufy sembra essere fuori combattimento, Satori decide di attaccare gli altri pirati. Rufy però torna alla carica e involontariamente smuove decine di sfere, mettendosi in pericolo con i suoi compagni. Poi inizia a giocare con le liane e questo fa venire in mente a Usop di utilizzare la sua nuova invenzione una fune legata alla cintura, per raggiungere la corvetta. Il piano ha successo, ma Usop si è dimenticato di fare in modo che la fune sia sganciabile, perciò dopo avere raggiunto la barca, torna indietro. Sanji infuriato, non si fa scrupoli a colpirli per la loro mancanza di serietà. Pochi secondi dopo viene colpito da Satori e crolla a terra. All'altare sacrificale, Chopper rischia di essere mangiato da uno squalo mentre cerca di recuperare un martello che gli è caduto vicino all'acqua. Una volta al sicuro, guarda il fischietto che Gan Forr ha donato alla ciurma e che va usato in caso di pericolo. Osservarlo lo tranquillizza, ma pochi istanti dopo torna a preoccuparsi: Shura lo ha appena raggiunto e dichiara di volerlo uccidere. Chopper non perde tempo e suona il fischietto. Intanto anche Usop e Rufy vengono tramortiti da Satori.

One Piece 160 - L'incontro con Satori


Rufy, Sanji e Usop scelgono di affrontare la prova della sfera. Al termine del tunnel si ritrovano in un'altra zona della foresta in cui galleggiano moltissime sfere a mezz'aria. La navigazione procede senza intoppi finché comprendono che le sfere sono piene di trappole come serpenti ed esplosivi e che è molto difficile evitare di scontrarsi con esse. Inoltre Satori si presenta di fronte ai tre pirati. Rufy prova immediatamente a colpirlo, ma Satori schiva il suo pugno e contrattacca, scagliandolo a grande distanza. Sanji cerca di vendicare Rufy, ma ancora una volta Satori utilizza l'abilità chiamata mantra: con essa prevede l'attacco di Sanji e immediatamente lo colpisce con la sua tecnica, mandandolo al tappeto. Anche Usop fa la stessa fine e cade fuori dalla barca, che prosegue da sola verso l'uscita. Rufy decide di affrontare il nemico incaricando Sanji e Usop di risalire sulla corvetta e fermarla. Satori utilizza nuovamente il mantra per schivare tutti gli attacchi di Rufy e ferirlo a ripetizione.



One Piece 159 - Il tempio divino e la foresta del Supremo


La corvetta entra nell'Upper Yard. Il primo ostacolo da superare è una serie di gigantesche falci che cadono dall'alto. Il secondo è costituito da numerosi pali di legno appuntiti che vengono scagliati verso il fiume. La terza difficoltà è rappresentata da un boomerang affilato che si avvicina pericolosamente. I tre pirati riescono a salvarsi dopo avere ripetutamente corso il rischio di essere colpiti. Nel frattempo la Going Merry viene abbandonata dall'Aragosta Super Express sull'altare sacrificale. Qui il gruppo viene attaccato da uno squalo del cielo, ma Zoro lo sconfigge e poi decide di esplorare l'isola per incontrare Ener; Robin lo segue intenzionata a studiare le rovine circostanti. Nami si unisce ai due con la speranza di trovare reperti di valore e lascia Chopper sulla nave con l'incarico di sorvegliarla ed effettuare alcune riparazioni per permetterle di salpare di nuovo. Rufy Usop e Sanji si trovano di fronte a una statua di pietra con quattro varchi, ciascuno dei quali conduce alle rispettive quattro prove: la prova della sfera, quella del filo, quella del ferro e quella della palude.

One Piece 158 - La confessione di Konis


Konis accompagna i tre pirati attraverso Angel Island e durante il viaggio Usop e Sanji notano che gli abitanti dell'isola si tengono lontani da loro. Giunti al porto, Konis indica la sua imbarcazione e consente ai pirati di usarla per andare in soccorso dei loro amici. Prima di salpare, Rufy le chiede come mai stia tremando dalla paura: Konis confessa che ha fatto arrivare l'Aragosta Super Express che ha portato via la loro nave e i loro compagni altrimenti Ener l'avrebbe punita. I tre pirati comprendono le sue motivazioni e la perdonano. Questa confessione provoca l'ira di Ener infatti all'improvviso un enorme esplosione distrugge i dintorni del punto in cui si trova Konis. Konis però si salva grazie all'intervento di Gan Forr, che si allontana con Konis a bordo di Pierre, promettendo di proteggerla finché sarà necessario. Rufy Usop e Sanji partono alla volta dell'altare sacrificale.

One Piece 157 - La sfida con il Supremo comincia!


Nami insiste affinché la ciurma abbandoni Skypiea prima che le minacce dei White Beret si concretizzino. Konis spiega alla ciurma che per tornare nel mare blu è necessario raggiungere il Cloud End e i pirati si preparano a salpare. Rufy però decide di prendere ancora un po' di cibo, così si fa accompagnare da Sanji e Usop fino alla casa di Pagaya. I loro quattro compagni si preparano a salpare, ma appena Chopper leva l'ancora un'Aragosta Super Express afferra la Going Merry e la trascina verso l'altare sacrificale che si trova nell'Upper Yard. Pagaya spiega a Rufy, Sanji e Usop che loro tre dovranno affrontare una delle prove di Ener, mentre gli altri membri della ciurma sono da considerarsi degli ostaggi. Dopo essersi fatti spiegare in che modo raggiungere i loro amici, Rufy Usop e Sanji si preparano a salvarli.

One Piece 156 - Le accuse dei berretti bianchi

Mckinley, che comanda i White beret accusa la ciurma di Rufy di essere entrata a skypiea senza pagare il pedaggio. Per questo pretende che i pirati paghino una cifra pari a 70.000.000 di berry. Mentre attendono il ritorno di Nami con la speranza che possa pagare la cifra, nascono alcuni equivoci al seguito dei quali la ciurma si macchia di crimini sempre più gravi. Quando Nami raggiunge la spiaggia si infuria nel sentire l'entità della multa e travolge Mckinley con il waver. La pena per l'aggressione a Mckinley è la nuvola vagante equivalente a una sentenza di morte. Mckinley ordina ai suoi uomini di attaccare, ma Rufy li sconfigge in poco tempo anche con l'aiuto di Zoro e Sanji. Per questo motivo le loro colpe si aggravano ulteriormente e Mckinley li informa che saranno i sacerdoti di Ener a punirli.

One Piece 155 - Il mistero dell'Upper Yard

Konis rivela alla ciurma i segreti dell'Upper Yard un luogo in cui è vietato mettere piede senza il permesso di Ener. Ener è capace di controllare tutti gli abitanti dell'isola di Skypiea. Nami in prossimità del luogo proibito è testimone di un terribile combattimento: Zabo viene attaccato da quattro misteriosi individui. Essi sono i sacerdoti di Ener: Satori, Gedatsu, Shura e Ohm. Zabo viene inoltre ucciso da un colpo di Ener. Nami si nasconde e ascoltando i discorsi dei sacerdoti scopre che tutti i membri della ciurma sono in pericolo, perchè non hanno pagato il pedaggio ad Amazon, pertanto cerca di tornare dai suoi amici per avvisarli del rischio che corrono. Intanto ad Angel Beach giungono i White Beret per arrestare i pirati.


One Piece 154 - Skypiea, l'isola nel cielo

La Going Merry riesce a raggiungere la spiaggia di Angel Beach a Skypiea. Tutti i membri della ciurma scendono dalla nave e decidono di rilassarsi sulla spiaggia, finché non incontrano Konis e Pagaya. I due mostrano ai pirati le tecnologie dell'isola, tra cui il Waver che si muove grazie a un Dial ventoso. Esistono molti altri tipi di Dial, che Pagaya elenca. Esse sono conchiglie che hanno il potere di assorbire ogni cosa (suoni, vento, luce), per poi rilasciarle. Mentre Nami rimane da sola per provare il Waver, gli altri membri della ciurma si recano a casa di Pagaya. Egli li spiega la natura delle nuvole: esse si dividono in nuvole di terra e in nuvole di mare, e sono fatte di pirobolina, come l'agalmatolite. Nel frattempo Nami giunge in prossimità dell'Upper Yard.


One Piece 153 - Il mare in mezzo al cielo e il paradiso

La Going Merry riesce a raggiungere il Mare Bianco. Usop decide di tuffarsi e nuotare su questo mare, ma poi Rufy e Robin lo salvano perché ha rischiato di affogare. Improvvisamente la ciurma viene attaccata da Wiper che riesce facilmente a mettere fuori combattimento Sanji, Zoro e Rufy. Giunge in loro soccorso Gan Forr, che mette in fuga Wiper e offre la sua protezione donando alla ciurma un fischietto che servirà proprio per chiamarlo in caso di pericolo. Dopo la sua partenza, la Going Merry giunge alla porta del paradiso: qui incontrano Amazon, un'anziana che ha il compito di controllare chi entra e chi esce dal Mare Bianchissimo. Lei chiede alla ciurma chiede un miliardo di Extol a testa per l'embargo, ma la ciurma, non sapendo quando valga un Extol in Berry, dice di non avere abbastanza soldi. Amazon li fa entrare lo stesso, avvisando il Supremo e i suoi sacerdoti dell'arrivo dei sette clandestini dal Mare Blu.

One Piece 152 - Rotta verso il cielo

Il sole sorge su Jaya e la ciurma di Rufy inizia a preoccuparsi, perché Rufy non ha ancora fatto ritorno da Mock Town. Proprio in quel momento Rufy li raggiunge e riconsegna a Cricket il suo oro, dopodiché sale a bordo della sua nave per dirigersi verso il punto in cui Cricket ha previsto che avverrà la Knock Up Stream. Subito dopo la Going Merry prende il largo accompagnata dalle navi di Mashira e Orangutan. Altrove i pirati di Barbanera perlustrano le acque circostanti l'isola alla ricerca di Rufy e avvistano grosse nuvole all'orizzonte. La ciurma di Rufy si trova già in zona ed è alle prese con onde gigantesche causate dalla comparsa di un enorme vortice. La Going Merry entra nel vortice e si avvicina progressivamente al centro. In quel momento Barbanera e i suoi compagni la raggiungono e dichiara di essere lì per catturare Rufy e Zoro, sulle cui teste pendono grosse taglie. Pochi istanti dopo, però, la Knock Up Stream scaglia in cielo la nave dei pirati di Rufy mentre distrugge quella di Barbanera. La ciurma di Rufy si accorge che la chiglia della nave si sta staccando dalla corrente ascensionale; Nami non si preoccupa e ordina al resto dei suoi compagni di spiegare le vele. In questo modo la Going Merry si stacca completamente dall'acqua, ma continua a salire ad altissima velocità in direzione del cielo