Dragon

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martedì 1 febbraio 2005

One Piece 183 Il decollo dell'arca e la comparsa di Despia

I colpi di Rufy hanno effetto su Ener, ma Ener grazie al mantra riesce a evitarli. Inoltre riesce a colpirlo grazie ad un bastone d'oro, che grazie al suo potere può fondere, e quindi modificarne la forma, e trasmettere calore, a cui Rufy non è immune a differenza dell'elettricità. Ener poi decide di mettere in moto l'Arca Maxim: con una scarica di duecento milioni di volt attiva i circuiti dell'imponente imbarcazione che comincia a salire nel cielo sovrastante l'Upper Yard. Tramite il Despair, un circuito particolare dell'arca attivato dal potere di Ener, un fumo nero fuoriesce da una ciminiera. Si tratta in realtà di cumulonembi che si aggregano e formano una coltre di nubi nere che comincia a coprire tutta Skypiea. Attraverso queste nuvole nere Ener è in grado di amplificare il suo potere e di distruggere qualsiasi cosa e ne fornisce una dimostrazione colpendo con un fulmine una parte di Angel Island. Rufy continua a combattere con Ener, cercando di non usare il pensiero per evitare il Mantra. Però riesce solo ad evitare gli attacchi di Ener, grazie al suo istinto. Allora allunga i suoi arti e cerca di colpire una grossa placca d'oro presente sulla nave. Gli arti rimbalzano contro di esso e colpiscono Ener che si trova dietro Rufy. Infatti il suo Mantra non riesce a prevedere il movimento degli arti, poiché casuale.

One Piece 182 Scontro finale!

Konis si dirige verso Angel Island; il suo arrivo nella piazza principale preoccupa tutti i presenti, che temono di essere coinvolti nella sentenza divina. In quel momento Ener si trova con Nami a bordo dell'Arca Maxim e le spiega che è in grado di sentire le voci di tutte le persone dell'isola grazie alla combinazione del Mantra e del suo frutto del diavolo. Konis esorta tutti a raggiungere il Cloud End prima che Ener distrugga l'isola, ma non viene creduta perché blasfema. Per la disperazione Konis rinnega Ener, ma non viene punita. Questa scelta di Ener dimostra agli abitanti di Angel Island che il destino dell'intera isola è ormai segnato, così inizia l'evacuazione immediata. Mckinley se ne incarica, rivelando di essere sempre stato a conoscenza della natura malvagia di Ener e di essersi schierato dalla sua parte solo per cercare di limitare la sua ira. Konis riparte diretta verso l'Upper Yard in modo da aiutare anche i suoi amici pirati a fuggire. Rufy si dirige di corsa verso Ener e raggiunge l'arca. Ener infuriato perché la sua previsione si è rivelata sbagliata, lo attacca tre volte con i suoi fulmini, ma Rufy rimane illeso. Nami comprende che il corpo di gomma di Rufy fa da isolante dall'elettricità dei fulmini e gli permette di colpire Ener nonostante possieda i poteri di un frutto Rogia.

One Piece 181 L'Arca Maxim

Il frutto Rombo Rombo svela una sua grande capacità: grazie alle scariche elettriche Ener riattiva il proprio cuore e riprende i sensi. Con due scariche Ener sconfigge Zoro e Wiper, ma Wiper si rialza ancora e allora Ener lo colpisce con una scarica ad altissimo voltaggio. Alla fine sopravvive Nami che finge di volere seguire Ener nel Warth Fatato per non essere uccisa. Ener conduce quindi Nami, che porta con sè il Waver al luogo in cui è custodita la gigantesca Arca Maxim, che è stata costruita con gran parte dell'oro della città di Shandora. L'oro è in grado di convogliare l'energia del fulmine di Ener necessaria a muovere la nave nel cielo. Nel frattempo Rufy Aisa e Pierre riescono a uscire dalla bocca del signore del cielo. I tre si accorgono dei corpi dei loro compagni. Robin allo stremo delle forze e senza più energie, rivela a Rufy il piano di Ener: distruggere Skypiea e tutti i suoi abitanti. Grazie al Mantra Aisa percepisce la presenza di Ener e Nami e quindi Rufy le chiede di condurlo da loro.

One Piece 180 Il vero obiettivo di Eneru





L'episodio inizia con un flashback di sei anni prima nel quale appare Gan Forr, quando ancora era dio (titolo onorifico che veniva dato a chi presiedeva l'Upper Yard), che riflette sulle ingiustizie compiute agli Shandia, finché arrivò Ener per usurpare il suo ruolo. Nel presente Konis corre verso Angel Island per informare la popolazione dei piani di Ener, che rivela le sue intenzioni di distruggere Skypiea e di raggiungere il Warth Fatato. Inoltre spiega che il suo potere deriva dal frutto del diavolo Rombo Rombo. Gan Forr prova quindi a fermarlo, ma viene fulminato da una scarica di venti milioni di volt. Robin prova a fermare Ener con un trucco psicologico, ma Ener non ci casca e colpisce anche Robin. Zoro parte quindi all'attacco e taglia Ener, ma Ener sopravvive. Proprio mentre Nami si rende conto dell'invincibilità di Ener, Wiper blocca Ener con i Dial che ha ai piedi che sono costituiti di agalmatolite. Wiper utilizza quindi il potentissimo Reject Dial, colpendo in pieno Ener.

One Piece 179 Il quintetto finale

Dopo avere sconfitto Ohm e ordinato al cane di autostendersi, Zoro si avventa sul signore del cielo. Sia Zoro che Wiper, però, non riescono a scalfirlo. Improvvisamente Ener con un colpo devastante distrugge le rovine sul Giant Jack e fa precipitare tutti nelle rovine nascoste di Shandora. Mentre il signore del cielo cade, Nami e Gan Forr ne approfittano per uscire dalla bocca del gigantesco pitone. Rufy e Aisa però restano al suo interno e allora Pierre rimane con loro per aiutarli. Tra le rovine, Wiper riconosce l'antica città abitata dai suoi avi. Anche il serpente sembra riconoscere Shandora e comincia a lacrimare. Vedendolo abbastanza esagitato Ener lo fulmina con un solo colpo. La battaglia dell'Upper Yard e il gioco di sopravvivenza imbastito da Ener stanno per giungere a termine: rimangono in piedi Zoro, Robin, Wiper, Gan Forr, Nami ed Ener. La profezia divina, però, stabilisce che solo in cinque debbano sopravvivere e si deve decidere chi dev'essere eliminato per ristabilire i conti. La maggioranza decide che il prescelto sarà Ener.

One Piece 178 Zoro il pirata contro Ohm il sacerdote

Ohm toglie di mezzo gli ultimi due guerrieri Shandia sopravvissuti. Infine Zoro sconfigge Ohm. Robin nel frattempo trova delle rovine che le confermano l'esistenza di un Poignee Griffe e della città d'oro e nel mentre le compare davanti Ener. Conversando con Ener, scopre che Ener ha prelevato tutto l'oro di Shandora per un suo misterioso progetto. Nel frattempo Moil, un sottoposto di Ener scampato alle lotte dell'Upper Yard, fugge verso la Going Merry. Moil informa Pagaya e Konis delle vere intenzioni di Ener: distruggere Angel Island e fuggire via con l'Arca Maxim, una nave volante che lo stesso esercito divino ha costruito per ordine di Ener. Ener, grazie al Mantra, si accorge di Moil e opera il suo giudizio divino. Pagaya fa appena in tempo a spostare Konis: Pagaya e Moil sono colpiti in pieno.

One Piece 177 L'ultima follia della prova del ferro

 Gli Shandia e i guerrieri sacri che si trovano nella zona della prova del ferro continuano a duellare. Ohm ordina al suo cane di attivare tutte le trappole, fino a formare una gabbia da cui è impossibile uscire. Zoro e Wiper si rialzano e si preparano a combattere di nuovo. Nel frattempo Laki raggiunge il campo di battaglia e riferisce a Wiper le parole di Kamakiri: Ener è troppo forte e non può essere sconfitto perché usa il fulmine. All'improvviso Ener compare alle sue spalle; Laki allora gli spara, ma senza riuscire a ferirlo e viene fulminata, cadendo a terra priva di sensi. Dopodiché Ener se ne va. Zoro e Wiper decidono di attaccare il grosso pitone per liberare i loro amici che si trovano nel suo stomaco, ma iniziano ad affrontarsi e a essere ostacolati da Ohm e dai suoi sottoposti. All'interno dell'animale invece, Nami e gli altri cercano un modo per uscire e scoprono che anche Rufy era stato mangiato in precedenza. Mentre Wiper cerca di uccidere il pitone, Zoro decide di sconfiggere Ohm, ma lui possiede una spada fatta di nuvole di ferro, che è un materiale duro che lui però può modificare a suo piacimento.

One Piece 176 Scontro a quattro fra le rovine

Lo scontro tra Gan Forr, Zoro, Wiper e Ohm prosegue senza esclusione di colpi. Il posto però è disseminato di trappole messe da Ohm e il suo cane Holly, molto ben addestrato, dà non poche noie ai tre guerrieri. Laki, come tutti i sopravvissuti, continua a dirigersi verso il Giant Jack. Il serpente intanto continua a devastare le rovine e a infastidire i quattro combattenti. Alle rovine sul Giant Jack arrivano cinque soldati dell'esercito divino e tre superstiti dell'armataSshandia. Giungono anche Nami e Aisa, seguite da tre solati dell'esercito divino presto abbattuti da Zoro, Wiper e Gan Forr. Gan Forr salva Nami e Aisa da un attacco sconsiderato di Wiper, ma abbassa la guardia e viene inghiottito dal signore del cielo insieme alle due ragazze e a Pierre.