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giovedì 1 gennaio 2009

One Piece 338 - Lo scheletro gentiluomo


 Brook segue Rufy sulla Thousand Sunny e fa la conoscenza del resto dell'equipaggio. Si presenta e cerca di farsi accettare, ma sono tutti spaventati o stupiti. Al termine della cena, Brook spiega ai presenti la sua condizione: possiede il frutto del diavolo Yomi Yomi, che dona la possibilità di tornare in vita una volta morti. Cinquant'anni fa faceva parte di una ciurma pirata e con i suoi compagni raggiunse il triangolo Florian; lì la ciurma affrontò un'altra ciurma troppo forte e tutti furono uccisi. L'anima di Brook, grazie al suo potere, non raggiunse l'aldilà, tuttavia impiegò un intero anno a ritrovare il suo corpo in quel tratto di mare sempre buio e pieno di nebbia ed era ormai diventato scheletro. A quel punto la ciurma di Rufy si accorge che Brook non si riflette negli specchi e che non possiede nemmeno l'ombra. Brook spiega che no ha niente a che fare con il potere del frutto, e spiega che tempo fa gli fu rubata l'ombra e ciò lo costringe a non esporsi alla luce del sole altrimenti morirebbe. Per questo riflette sull'invito di Rufy e rifiuta l'offerta, perché non può sopravvivere fuori dal triangolo Florian. Tuttavia Rufy, deciso ad averlo in ciurma, decide di dare la caccia a Moria, ma Brook si rifiuta di nominarlo perché ritiene che l'uomo che gli ha rubato l'ombra sia troppo forte da sconfiggere. All'improvviso, Brook nota la presenza di un fantasma e pochi secondi dopo si accorge che attorno alle due navi si è appena chiuso un cancello: Thriller Bark ha bloccato loro ogni via di fuga.



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