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giovedì 1 gennaio 2015

Lupin III - L'avventura italiana 26 - L'armonia del mondo (seconda parte)


Lupin e Leonardo guardano Rebecca priva di sensi, infatti la vera battaglia viene combattuta dalle loro personalità all'interno della mente della ragazza. Nella sua mente Rebecca è intrappolata in un castello, e al termine di un duro scontro, aiutato anche dal fatto che Leonardo non era riuscito a cancellare del tutto dalla mente di Rebecca il suo amore per Lupin, il ladro gentiluomo ha la meglio, riuscendo a risvegliarla. Leonardo è ancora sicuro di poter vincere dato che la sua essenza ha preso il controllo di milioni di italiani, ma in realtà nessuno di loro è sotto il suo controllo, poiché quando Lupin aveva usato il suo congegno non aveva ricreato la sua personalità solo nella mente di Rebecca, ma in quelle di tutti gli italiani. Con l'arrivo di Jigen e degli altri Leonardo capisce di aver perso, e di lì a breve il suo corpo artificiale, provato da una costruzione incompleta, inizia a cedere: il grande artista era infatti consapevole che gli restasse poco da vivere, e popolando l'Italia di persone che pensassero e agissero come lui credeva di fare il bene dell'umanità, oltre ad ottenere una sorta di immortalità spirituale vivendo allo stesso tempo nella mente di tutti gli italiani. Lupin, però, lo rassicura del fatto che, in ogni caso, il suo ricordo continuerà a vivere in eterno grazie al suo indispensabile apporto alla storia dell'Uomo, e Leonardo, confortato da questo, alla fine muore. Nyx, giunto assieme a Zenigata a San Marino, dà a Leonardo una degna sepoltura augurandogli di riposare in pace. Quindi, qualche giorno dopo, con Lupin costretto a lasciare momentaneamente l'Italia poiché la polizia è convinta che Leonardo non fosse altro che una sua copertura per operare in tutta tranquillità, lui e Rebecca hanno un ultimo incontro, al termine del quale la ragazza strappa il certificato di matrimonio, ma chiede a Lupin di poter continuare a tenere il suo cognome. Lupin e la sua banda, perennemente inseguiti da Zenigata, scompaiono tra la folla all'interno della stazione di Milano, finendo poi col salire su un treno.


Lupin III - L'avventura italiana SIG JAP

Lupin III - L'avventura italiana 25-L'armonia del mondo (prima parte)

A San Marino, Leonardo Da Vinci è pronto a creare la sua opera ultima, intitolata "L'armonia del mondo", e lancia una sfida in diretta a tutti gli italiani, che sotto l'influenza della sua ultima invenzione cadono tutti contemporaneamente in un sonno profondo. Lupin, dopo averlo incontrato, si risveglia, in quanto infatti aveva capito che quello era solo un sogno, e l'armonia del mondo altro non è che una variante del sogno italiano, con la quale Leonardo ha ricopiato la sua essenza ricreandola nelle menti di tutti gli italiani. Lupin, Jigen, Goemon, Nyx, Fujiko e Zenigata riescono a sconfiggere Leonardo, risvegliandosi, ma arrivato a San Marino per confrontarsi personalmente con il nemico Lupin si rende conto che invece tutti gli altri italiani, a cominciare da Rebecca, hanno invece fallito, ed il loro destino è di vedere la propria personalità riprogrammata sul modello di quella di Leonardo, così da dare vita ad una nuova stirpe di uomini superiori capaci di creare, per l'appunto, una nuova Armonia del Mondo. Lupin attiva quindi il congegno di Leonardo e ricrea la sua personalità all'interno della mente di Rebecca, dove lui e la personalità di Leonardo lottano per il controllo.

Lupin III - L'avventura italiana 24-Ti prenderò, Lupin!

Rebecca distribuisce dei volantini in cui dichiara che catturerà Lupin, il quale, nel mentre, inizia a intrufolarsi in diverse banche, anche se stranamente non ruba niente, Rebecca capisce che sta cercando qualcosa in particolare. La ragazza inizia a seminare trappole nelle diverse banche, nel tentativo di catturare Lupin, il quale però riesce sempre a cavarsela. Robson non approva le scelte di vita di Rebecca, ma Fujiko è dell'opinione che in realtà Robson è il primo a trovare divertenti le avventure di Rebecca, dato che alla fine la segue sempre. Lupin entra in un'altra banca, e questa volta affronta Rebecca direttamente, poi Rebecca scopre che Lupin stava solo cercando una banconota da 100 € contrassegnata per via di una semplice sfida tra lui e Jigen. Poi arriva la polizia, quindi Lupin e Rebecca scappano, riuscendo nella fuga anche grazie a un diversivo creato da Robson. Lupin e Rebecca si separano, quest'ultima poi inizia a bere del vino in compagnia del suo maggiordomo, il quale chiede a Rebecca quale sarà la prossima avventura in cui si cimenterà, a dimostrazione del fatto che ora accetta Rebecca così com'è, senza provare più a cambiarla.

Lupin III - L'avventura italiana 23-Rendez-vous senza fermate

Rebecca, insieme a Robson, guarda la prima del suo nuovo film, basato su una sua reale esperienza: Lupin, arrivato da poco in Italia, cercò di salvare Rebecca e Robson da uno psicopatico che li prese in ostaggio su un treno in corsa, se Rebecca non avesse accettato di sposare il suo sequestratore loro sarebbero morti tutti dato che il treno, a un certo punto della corsa, curvando, sarebbe caduto su un lago, e tutti sarebbero morti a causa dell'esplosivo che si trovava sul treno. Lupin, con la sua auto, si lancia all'inseguimento del treno, con l'aiuto di Zenigata, il quale si era ammanettato al ladro. I due riescono a salire sul treno, e dopo essersi liberati dalle manette, mettono fuori combattimento il sequestratore, Lupin poi ferma il treno con il freno a mano, salvando Rebecca e Robson. Il sequestratore viene arrestato, mentre Lupin scappa, da qui nacque l'interesse di Rebecca per lui.

Lupin III - L'avventura italiana 22-Dal Giappone con amore

Fujiko, rientrata in Giappone, viene rapita, ed il suo sequestratore intima a Lupin di consegnargli entro 36 ore una preziosissima marionetta realizzata dallo scienziato e scrittore giapponese Hiraga Gennai in cambio della vita della sua partner. Lupin quindi, travestito da Zenigata, riesce apparentemente a sottrarre la marionetta alla sua proprietaria, l'attuale capostipite della famiglia Nekogami, ma quando si reca al luogo dello scambio sia lui che Fujiko (che come al solito aveva solo complottato alle spalle di Lupin per burlarsi di lui) si rendono conto di essere caduti in una gigantesca trappola organizzata dall'egocentrico detective Akechi Holmes per conto della polizia giapponese. Stavolta per Lupin non c'è scampo, ma Fujiko, riuscita a scappare e ferita nell'orgoglio, riesce con l'aituo di Jigen a organizzare l'evasione del suo complice, a riprova del fatto che i due, dopotutto, non sono poi così poco affini l'uno all'altra.

Lupin III - L'avventura italiana 21-Per sentirti cantare ancora

Lupin, d'accordo con un mediatore di auto d'epoca, ruba una Fiat 500 Topolino da un concessionario, e Zenigata, che vorrebbe arrestarlo, si scope tuttavia impossibilitato a procedere per espresso ordine del proprietario originale dell'auto, l'anziano manager musicale Martino Anita. La macchina, però, è dotata di una sua volontà, e costringe Lupin a farsi portare in giro per tutta Roma sotto lo sguardo attento della polizia, in una sorta di parata che si conclude sulle rive di un lago, il luogo in cui Martino e la moglie, la ex cantante Nora, erano soliti eleggere a proprio rifugio d'amore. Nora infatti è ormai prossima alla morte, e mentre lui inizialmente voleva disfarsi di ogni ricordo legato a lei, compresa la vecchia fiat, lei invece nell'inconscio voleva solo rivivere un'ultima volta i ricordi più felici della sua vita, un sentimento che ha finito per venire assimilato dalla macchina dandole vita.

Lupin III - L'avventura italiana 20-Non svegliare il drago che dorme

Fox, il capo di un gruppo mercenario, ruba la "Coda del Drago" all'MI6, ovvero i file criptati contenenti i nomi di tutti gli agenti dei Servizi Segreti Britannici sparsi nel mondo. Lupin, venuto a saperlo, si intrufola nella base del mercenario in una piccola isola per rubarla, così da poter essere sempre informato sulle attività del nemico, ma si trova nuovamente a dover fare i conti con Nyx, che, su ordine di Gibbons, deve recuperare pure lui la Coda del Drago in cambio dell'incolumità della sua famiglia. La missione, però, prende una brutta piega, e quando il tempo limite per recuperare i dati si esaurisce Gibbons decide di passare al piano B, ovvero la distruzione totale dell'isola e l'uccisione di chiunque vi si trovi, a cominciare dallo stesso Nyx. Fox e tutti i suoi uomini vengono massacrati da un massiccio bombardamento aereo e dal successivo rastrellamento, ma proprio quando le truppe speciali dell'MI6 stanno per uccidere Nyx arrivano in suo aiuto giungono Lupin, Goemon e Jigen. Gibbons, credendo Nyx morto, ordina a un suo agente di uccidere la sua famiglia, ma Nyx riesce a fermarlo in tempo. Quindi, dopo aver fatto irruzione nella base dell'MI6, Nyx cerca di uccidere Gibbons, ma viene fermato da Leonardo da Vinci, che riesce a convincere l'agente a desistere dal suo proposito salvo poi sabotare la pistola di Gibbons in modo che al primo colpo si uccida da solo con la sua arma. Lupin capisce quindi che è stato Leonardo ad aiutare Fox a rubare la Coda del Drago, dal momento che anche lui voleva tutelarsi dall'MI6. Leonardo, a questo punto, decide di lasciare la Coda del Drago a Lupin, dato che ora lui non ha più bisogno visto che Gibbons è morto.

Lupin III - L'avventura italiana 19-La prima cena

Vari murali in cui figurano, uno alla volta, Lupin e la sua banda iniziano ad apparire in varie parti d'Italia, e Lupin, considerandola una sorta di sfida, si introduce assieme a Jigen in un padiglione allestito in Piazza del Duomo a Milano, all'esterno del quale è comparso il primo dipinto, dove è in corso una sfilata di moda. Alla sfilata, in qualità di modelle, vi sono anche Fujiko e Rebecca, e durante l'evento Lupin viene avvicinato anche da Nyx e Zenigata, con quest'ultimo che rivela come, stando agli esperti, tutte le opere presentino straordinarie somiglianze con lo stile proprio di Leonardo da Vinci. L'intero gruppo, cui si unisce lo stesso capo dell'MI6 Gibbons, si reca a Santa Maria delle Grazie, dove, durante una sorta di rivisitazione dell'Ultima Cena, Lupin rivela il grande disegno dietro l'intera vicenda, il quale ruota tutto attorno al Sogno Italiano scoperto da Wataru. Esso, in realtà, altro non sarebbe che una sorta di coscienza collettiva presente nel cervello di tutti gli esseri umani ed accessibile attraverso i sogni al cui interno, conservati nel DNA, sarebbero archiviati i ricordi di ogni uomo vissuto sulla Terra. Nyx, memorizzati gli appunti di Wataru che rivelavano come accedere al Sogno Italiano, li aveva venduti all'MI6 in cambio della sua vita e di quella della sua famiglia, e l'agenzia li aveva usati per clonare Leonardo da Vinci. Gibbons, messo alle strette, ordina l'irruzione dei suoi uomini appostati fuori dalla chiesa, e nella confusione che segue Lupin riesce a incontrarsi con lo stesso Leonardo, ma prima che possa parlare con lui lo scienziato scompare a bordo di un avveniristico aeroplano.

Lupin III - L'avventura italiana 18-La marionetta assassina

Greco, un fanatico famoso per aver ucciso un gran numero di criminali, sfida Lupin in diretta tv, Greco è un uomo molto famoso e carismatico, bravo nel trascinare le folle, per rendere la sfida più interessante offre al ladro e alla sua squadra la possibilità di rubare un calice all'interno di una chiesa. Lupin, Fujiko, Goemon e Jigen entrano nella chiesa per rubare il calice, ma finiscono in trappola, rimanendo bloccati nelle gallerie sotterranee, dove tutte le uscite sono bloccate. Tramite delle telecamere Greco riesce a tenerli d'occhio, inoltre il tutto viene trasmesso nella tv nazionale in diretta, si aprono persino delle scommesse, dove Lupin viene dato per sconfitto. Greco, usando l'ipnosi, trasforma Lupin in una marionetta assassina sotto il suo comando, spingendolo a pugnalare a morte Fujiko, invece Jigen e Goemon, vittime della paranoia, si uccidono apparentemente a vicenda. Infine Greco spinge Lupin a spararsi alla testa, ma proprio in quell'istante Lupin rivela di non essersi mai fatto ipnotizzare, infatti aveva capito che Greco ipnotizzava la gente con il suo fumo a base di allucinogeni, Lupin aveva trattenuto il fiato, inoltre Fujiko, Goemon e Jigen avevano solo fatto finta di morire. Alla fine Lupin ipnotizza Greco facendogli credere di essere una scimmia, dato che Greco più di tutti è stato esposto al suo stesso fumo, in virtù di ciò la sua mente è facilmente influenzabile. Lupin e i suoi amici ora sono pieni di soldi, dato che Lupin aveva scommesso sulla sua vittoria contro Greco, riuscendo infatti a sconfiggerlo.

Lupin III - L'avventura italiana 17-Il giorno libero di Lupin

Lupin si prende un giorno libero: niente furti, solo svago. Unica incombenza: portare una cagnolina, smarrita da un'eccentrica riccona, al porto di Messina, dove Fujiko la potrà riconsegnare alla padrona e intascare la ricca ricompensa. Tra inseguimenti da parte di Zenigata e altri contrattempi, la giornata non si svolgerà esattamente come Lupin l'aveva pianificata...

Lupin III - L'avventura italiana 16-Sotto copertura al liceo

Durante un ennesimo inseguimento da parte di Zenigata, Lupin perde il diamante "L'anima di Cleopatra", così denominato perché si suppone abbia un'anima che lo porti a cambiare sempre padrone. Lupin vede il diamante infilarsi nello zainetto di un ragazzo che si sta recando a scuola. Per recuperare il diamante, Lupin si finge supplente nell'istituto dove va a scuola il ragazzo, Ricky, ma scopre che esso è stato rubato da quattro professori, che lo vogliono utilizzare per creare una bomba. L'intento è quello di uccidere una pericolosa banda di usurai, che vuole da loro 500.000 € per un torto subìto. Lupin riesce a recuperare il diamante e a liberare i quattro professori e Ricky dai malviventi, ma poi lo getta in mare, perché si rende conto che è il diamante stesso che cambia l'anima di chi lo possiede, rendendolo fragile e mutevole. Il diamante viene infine involontariamente recuperato da alcuni delfini, che per caso lo gettano addosso a Fujiko mentre prende il sole su di una barca.

Lupin III - L'avventura italiana 15-Non spostate la Gioconda!

Lupin, rimasto a corto di soldi, decide di rubare la Monna Lisa dal museo del Louvre per rivenderla a un miliardario italiano. Il piano, a prima vista, fallisce, in quanto Lupin si rende conto a furto compiuto di aver trafugato un falso, mentre l'originale finisce tra le mani del corrotto ministro francese Philippe, che da tempo è solito darlo segretamente in prestito a clienti facoltosi in giro per il mondo per finanziare la propria carriera politica. Alla fine si scopre che il falso trafugato da Lupin era stato creato dallo stesso prigioniero fuggito dai laboratorio dell'MI6 a Roma, il quale si rivela essere nientemeno che lo stesso Leonardo da Vinci.


Lupin III - L'avventura italiana 14-La fine di Lupin III

Dopo essere stato arrestato, Lupin viene portato in un carcere di massima sicurezza, circondato da centinaia di agenti. Dopo aver tentato più volte di evadere, Zenigata decide di rinchiuderlo in una cella d'acciaio su una piccola isola, sotto la sua stretta sorveglianza, sperando che sia davvero a prova di fuga. Lupin decide di non mangiare, e di morire con dignità, preferendo ciò a una vita in gabbia, tanto da rifiutare il cibo che Zenigata gli offre. Lupin muore apparentemente, Zenigata entra nella sua cella, vedendo il suo corpo privo di vita, per poi scoprire che era solo un dipinto del suo corpo in prospettiva fatto con il cibo che l'ispettore gli dava. Il ladro ruba all'ispettore la sua pistola e scappa, rinchiudendo Zenigata nella cella. La notizia che Lupin è scappato viene diffusa dai telegiornali, anche Nyx e la sua bambina vengono a conoscenza della cosa, dimostrando entrambi di esserne abbastanza compiaciuti. L'episodio si conclude con il direttore dell'MI6 che viene a conoscenza del fatto che un prigioniero misterioso che era rinchiuso in una base dell'MI6 è riuscito a fuggire, affermando che questa misteriosa persona potrebbe catapultare il mondo in una nuova era.

Lupin III - L'avventura italiana 13-Il sogno italiano (seconda parte)

Lupin inizia a decifrare i codici del libro del defunto fidanzato di Rebecca, Wataru Uraga. Il ladro entra in uno stato di sonno in cui conosce Wataru, che gli spiega che quello non è un sogno, poiché in realtà Lupin, decifrando i codici del libro, ha fatto sì che Wataru entrasse nel suo subconscio: è questo il sogno italiano, la capacità di ricreare la propria essenza anche nella mente di un'altra persona. Prima di riprendere conoscenza, Wataru dice a Lupin che gli "uomini-ombra" lo hanno ucciso perché volevano il suo lavoro, poi gli chiede di distruggerlo. Lupin si risveglia e distrugge tutto il lavoro di Wataru, poi affronta Nyx, ma entrambi vengono catturati dall'MI6. Zenigata chiede all'agenzia la custodia di Lupin, quindi l'MI6 consegna all'ispettore il ladro, che viene arrestato. Nel mentre Rebecca confessa a Lupin di non aver mai depositato il certificato di matrimonio.

Lupin III - L'avventura italiana 12-Il sogno italiano (prima parte)

L'MI6 rapisce Rebecca perché vuole sapere cosa sia il "sogno italiano", Lupin e i suoi amici studiano il modo di liberarla sfruttando il servizio comunicazioni dell'MI6 e riescono a farla fuggire grazie all'agente Nyx. Nyx perde il controllo a causa di Robson che attenta alla vita della sua famiglia e aggredisce i suoi agenti. Nel covo di Lupin, Robson dice a Lupin che il segreto del "sogno italiano" è in un libro lasciato dall'unico amore di Rebecca: il giapponese Wataru. Lupin, intenzionato a scoprire il segreto del libro prova a decifrarlo.

Lupin III - L'avventura italiana 11-Nettare d'amore

Lupin va, insieme a Fujiko e Rebecca, a un'asta dove verrà venduto del vino, chiamato il "Nettare dell'amore", la cui formula chimica crea uno stato di eccitazione simile all'amore.

Lupin III - L'avventura italiana 10-Requiem per gli assassini-

Goemon viene assoldato, assieme ad altri killer, da un politico per uccidere un dittatore africano che possiede dei pozzi petroliferi. Qui conosce Isabella, una ragazza bionda e particolare con la quale fa un giuramento col mignolo, con cui promette che farà di tutto pur di salvarle la vita. Riescono a uccidere il dittatore. Alla fine Goemon scopre che Isabella ha ucciso gli altri killer perché costretta dal politico, il quale gli ha impiantato nel cuore una bomba. Isabella è costretta a sparare al samurai, altrimenti con un telecomando il politico attiva la bomba, la quale scoppierà dopo un minuto. La ragazza però si gira e spara, uccidendo il politico. Isabella, sentendosi in colpa, prende il telecomando e attiva la bomba; ma Goemon la convince che ha fatto un errore e le ricorda che avrebbe fatto di tutto pur di salvarla. Usando la sua katana zantetsu-ken nagareboshi infilza la ragazza al petto, facendo uscire la bomba. La ragazza viene poi ritrovata viva, anche se in fin di vita. Alla fine Lupin, Jigen e Goemon vedono un ragazzino passare, Lupin gli chiede che strada può fare senza essere visto dai poliziotti, ma il ragazzino non si fida, pensando che Lupin sia un ladro, ma lui lo convince del contrario. Così il ragazzino vuole che Lupin faccia un giuramento col mignolo e dice che glielo ha insegnato una ragazza bionda; Goemon capisce che si tratta di Isabella. Nel frattempo arriva Zenigata e la banda è costretta a scappare, ma il samurai, grazie alla sua katana, taglia le auto dei poliziotti e riescono così a fuggire senza tanti problemi.

Lupin III - L'avventura italiana 09-Benvenuti all'albergo infestato

Lupin e Jigen vanno alla ricerca di un tesoro in un castello, trasformato in albergo, che si dice sia infestato dai fantasmi. Mentre Jigen apprende dal proprietario che la storia dei fantasmi era solo una diceria per attrarre i visitatori, Lupin si ritrova ad affrontare una ladra di mezza età con i suoi figli, anche loro interessati al tesoro, ma viene aiutato da Carla, una bambina che afferma di essere la figlia del proprietario. Infine Lupin riesce a trovare la stanza del tesoro, scoprendo però che la stessa Carla era un fantasma che vegliava nel castello in attesa che qualcuno ritrovasse le sue ossa, anche queste rimaste nella stanza. Dato che le sue volontà si sono compiute, ella avrebbe potuto finalmente riposare in pace.

Lupin III - L'avventura italiana 08-Il rapimento

La figlia di Nyx dell'MI6, che è una fan di Rebecca, la incontra e per errore prende la sua borsa strauss, poi la ragazzina viene rapita e rinchiusa nel bagagliaio di un'auto da due sequestratori. Lupin, dopo un furto in gioielleria, prende l'auto dei rapinatori per fuggire da Zenigata, visto che la sua è controllata da due poliziotti. Dopo aver liberato la ragazza, però, viene braccato da Nyx e Rebecca, l'agente dell'MI6 rivuole la figlia, mentre Rebecca lo strauss, però quando tutti capiscono che la storia è solo un malinteso, mettono da parte le loro divergenze dimenticando tutto, inoltre Nyx chiede a Rebecca un autografo per la figlia. Purtroppo i gioielli rubati da Lupin, che erano rimasti nell'auto che lui e Jigen avevano abbandonato dopo che Nyx aveva iniziato a dare loro la caccia, vengono sequestrati da Zenigata.

Lupin III - L'avventura italiana 07- Fino al tramonto della luna piena


Lupin vuole mettere le mani sul patrimonio del magnate dei media Roberto Gotti, ereditato dalla moglie Elena e di cui solo lei ne conosce la posizione. Assieme a Jigen e Fujiko, deve però fare i conti con un determinato ispettore Zenigata. Elena rivela all'ispettore che non esiste nessun patrimonio e poi gli racconta la sua storia: quando era un'adolescente suo padre la costringeva a prostituirsi, poi conobbe Roberto che la sposò, dandole un tenore di vita migliore, ma un suo concorrente in affari la manipolò seducendola, e quando Roberto la colse sul fatto iniziò a renderle la vita impossibile, con tanto di violenze fisiche. Poco prima che la sua malattia lo uccise, lui fece credere al mondo che Elena avrebbe ereditato un grande patrimonio, sapendo da subito che molti criminali avrebbero cercato di derubarla. Ma alla fine si scopre che Elena aveva mentito, il patrimonio esiste veramente, Lupin cerca di rubarlo, ma Zenigata riesce a farlo desistere completamente dal suo obiettivo, almeno per questa volta. All'ispettore non importa se Elena è una bugiarda o meno, lui voleva solo aiutarla. Elena decide infine di usare il denaro ricavato dal patrimonio del defunto marito per finanziare la sua campagna elettorale e candidarsi in politica, con l'obbiettivo di combattere la criminalità e la prostituzione.