Dragon

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giovedì 1 gennaio 1981

ZAMBOT 3 - 16 - Il dramma delle bombe uomo


ZAMBOT 3 - 15 - Il coraggio e l'onore


ZAMBOT 3 - 14 - La promessa di Aki


ZAMBOT 3 - 13 - La lunga strada del guerriero

Durante uno dei tanti scontri con i mostri Gaizok, Kappei rivede dopo molto tempo Shingo; assieme al suo gruppo sta cercando di mettersi al sicuro verso nord a bordo d'un camion con una colonna di altre persone. Con lui viaggia anche la piccola Chiko, una bambina rimasta orfana per colpa della guerra; a causa dello choc subito vedendo i genitori morire davanti ai suoi occhi durante una delle battaglie di Zambot è diventata muta ed ora trascorre il suo tempo in cerca di cavallette, terrorizzata davanti a qualsiasi robot.
A seguito d'un crudo scambio di vedute tra Shingo e Kappei, questi sembra improvvisamente aver perduto tutta la fiducia che riponeva in se stesso e l'energia necessaria per continuare a contrastare i Gaizok; mentre i due stanno facendo a pugni ecco che la piccola improvvisamente ritrova l'uso della parola, supplicandoli di non litigare. Ha compreso che lo Zambot è in realtà un robot buono che vuole aiutarla; anche Shingo col tempo si è ricreduto nei confronti dei Jin, rendendosi conto che sono gli unici capaci di opporsi all'invasione. Rinvigorito nell'animo, Kappei torna a combattere.

ZAMBOT 3 - 12 - Un triste compleanno

Il giorno del suo 14esimo compleanno - lo stesso di Butcher - Keiko vola col lo Zambase in direzione di Shinshu, in visita alla famiglia; ma durante il viaggio viene sorpresa dall'attacco di un mostro

ZAMBOT 3 - 11 - Nella tana del nemico

La Bandok è ancora saldamente piantata nel centro cittadino di Tokyo, protetta da una barriera invisibile. Il nonno ed il padre di Kappei decidono una sortita: s'intrufoleranno al suo interno da terra per provare a disattivare la barriera. Apertisi un varco, Mentre lo Zambot distrae gli avversari, i due uomini riescono a portar a termine il compito loro affidato, finendo perfino col ritrovarsi faccia a faccia davanti a Butcher.
Intanto però il MechaBurst porta il proprio attacco al Biar 1, cosicché Zambot deve tornar sui suoi passi e permetter la fuga indisturbata della Bandok. Al termine dello scontro viene deciso che per un po' i tre Biar rimangano separati, ognuno nel luogo di residenza delle rispettive famiglie.

ZAMBOT 3 - 10 - Caccia all'uomo

Una delegazione diplomatica, guidata dal vice primo ministro Nozaki ed altri importanti funzionari governativi, si reca alla base dei Gaizok dopo aver ricevuto un invito ufficiale da parte di Butcher: questi però non ha affatto l'intenzione di aprire trattative per stipulare un accordo di pace, bensì di divertirsi un po' col tiro al bersaglio contro gli umani. Appesi a dei palloncini a grande altezza fuori dalla Bandok, vengono uno dopo l'altro abbattuti a colpi di freccia.
Anche il vice primo ministro viene colpito, ma cade nel fiume e riesce a rifugiarsi provvisoriamente all'interno delle tubature fognarie. Nonna Maie, riconosciuto in Nozaki il suo primo grande amore di gioventù, non esita a partire a bordo d'una navetta-elicottero con l'intenzione di aiutarlo. Mentre lo Zambot affronta l'ennesimo MechaBurst Maie e Nozaki sono recuperati dal Biar 1 e tratti fuori pericolo.

ZAMBOT 3 - 09 - In lotta contro il tempo

Ci sono difficoltà a reperire i mezzi di ricambio per le riparazioni dei moduli Biar; perfino un ex collega di Hisaemon, armatore di navi, si rifiuta categoricamente di dar loro una mano. In mare aperto viene però attaccato da un MechaBurst che spara loro addosso un raggio congelante: lo Zambot accorre a portar soccorso. Il nemico, insolitamente debole e remissivo, viene velocemente distrutto dal robot pilotato da Kappei e cugini.
Ci si accorge però ben presto che il mostro, esplodendo, ha scagliato contro il KingBiar una cinquantina di mini-bombe a tempo arricchite con l'uranio; per impedire una carneficina la base dei Jin si alza in volo col comandante ferito a bordo. Poco dopo questi cerca di fuggire ma rimane bloccato all'esterno ad altissima quota: Kappei prima si slancia fuori per salvargli la vita, poi con lo ZambotAce prova a staccar le mine. Queste, avvolte da un forte campo magnetico, possono venir tolte solamente utilizzando un polo magnetico inverso. Il capitano muore per le ferite riportate, comprendendo solo allora le reali benevole intenzioni dei Jin a difesa del pianeta.